In autunno 2020 ci sono oltre 2,1 milioni di abbonamenti in più delle piattaforme di video streaming a pagamento. «A ottobre 2020 – commenta Andrea D’Acunto, Med Telco, Media & Technology Leader di Ey – gli utenti delle piattaforme Over The Top pay hanno superato i 16 milioni. È presumibile attendersi un’ulteriore crescita del mercato che gli operatori hanno incominciato a riscontrare già da fine ottobre. Le crescite non sono solo in termini di customer base, ma anche sui consumi. Gli utenti pay mediamente spendono oltre un’ora e mezza per la visione di contenuti pay. Il tempo di fruizione si riduce a circa un’ora per le piattaforme free ma con un modello completamente differente rispetto al mondo a pagamento. Infatti in quest’ultimo caso i contenuti originali sono un catalizzatore di attenzione rispetto alle altre piattaforme».
Ey ha aggiornato a ottobre 2020 i numeri della sua analisi sulla dinamica delle piatta forme di video on demand. Secondo lo studio – condotto in collaborazione con Discovery e Fastweb e che prende in esame Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, TIMVision, Infinity, NOW TV, Eurosport Player, Apple+ e DAZN – in Italia si contano 10,7 milioni di abbonamenti alle piattaforme Vod pay. Tutto questo a fronte di 16,2 milioni di utenti (un abbonamento può essere fruito da più persone) e 7 milioni di sottoscrittori unici “paganti”.
Rispetto all’inizio dell’anno si tratta quindi di 2,1 milioni di abbonamenti in più; 2,4 milioni di utenti in più e 900mila sottoscrittori paganti in più. Insomma numeri che fanno pensare a un fenomeno in consolidamento che in prospettiva potrebbe giovarsi anche di altre condizioni a favore, come l’aggiungersi di ulteriori players da Oltreoceano.
Quello che ancora rappresenta la forza della Tv tradizionale sono infatti gli eventi live, uniti allo sport. Su quest’ultimo fronte, però, la breccia è da considerare aperta dopo che Amazon si è aggiudicata in esclusiva in Italia le dirette delle 16 migliori partite del mercoledì sera della Champions League, oltre che la finale della Supercoppa Europea UEFA, per tre stagioni a partire dalla prossima (2021/22). Il tutto per una cifra che, secondo rumors mai confermati, sarebbe vicina agli 80 milioni a stagione.
Se si considera che Amazon nei primi nove mesi del 2020 ha realizzato ricavi per 260,5 miliardi di dollari, con profitti per 14 miliardi, l’idea del pericolo che corrono broadcaster e pay tv tradizionali diventa ancora più chiaro. Ed è lo stesso rischio che si evidenzia considerando la spesa per contenuti originali che, ad esempio, per Netflix nel 2020 sono arrivati a qualcosa come 17 miliardi di dollari. L’indagine Ey evidenzia comunque che non tutto ancora è perduto. L’89% di chi fa uso di abbonamenti Vod guarda la cara vecchia Tv tradizionale. Trovare i giusti equilibri diventa imperativo.
Fonte: Il Sole 24 Ore
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.