L’Italia come al solito si distingue per la lentezza delle connessioni a banda larga su rete fissa. Lo riporta l’ultimo bollettino dell’Osservatorio trimestrale dell’Agcom, che riprende i dati di Akamai, che posiziona il Paese dei Cachi al 47° posto al mondo, per la velocità media delle proprie reti fisse: solo 5,2 Mbps.
Inoltre solo l’1,6% delle linee è in grado di supportare servizi video di elevata qualità (“4K ready”), con velocità superiore ai 15 Mbps. Guardando al confronto con gli altri Paesi europei, la velocità media delle connessioni italiane risulta inferiore sia alle “best practices” internazionali (è meno di un quarto di quella della Corea), e nettamente inferiore agli standard europei, come Germania e Regno Unito. Mentre per le connessioni broadband mobili, la velocità rilevata in Italia è nella sostanza analoga a quella riscontrabile negli altri paesi
europei considerati.
Secondo il report dell’Authority negli ultimi dodici mesi, la crescita degli accessi a banda larga fissa è valutabile intorno alle 240 mila unità, in flessione rispetto al +310 mila osservato in termini omogenei nel 2013. Rispetto allo scorso marzo, la customer base risulta in aumento per circa +60 mila accessi. Nel primo semestre dell’anno gli accessi xDSL risultano in leggera flessione (-60mila). Gli accessi che utilizzano altre tecnologie hanno superato il milione, grazie alla crescita delle linee FWA (+130 mila da inizio anno), di quelle in fibra FTTH e FTTCab (+230 mila). Gli accessi NGA, con un incremento di circa 175 mila unità nel corso del 2014, risultano di poco inferiori alle 540 mila linee, pari al 3,8% delle complessive linee a banda larga (2,2% nel giugno 2013).
La quota di mercato di Telecom Italia si riduce su base annua dello 0,9%, portandosi al 48,8%. Se ne avvantaggiano principalmente Fastweb (+0,5%) e gli operatori minori, rappresentati in larga parte dai fornitori di servizi FWA (+0,7%). Rispetto a giugno 2013, la quota di mercato di Vodafone mostra una leggera crescita, (+0,4%) mentre quella di Wind evidenzia una lieve flessione (-0,4%).
Per quanto riguarda le reti mobili a banda larga, le sim che nel primo semestre dell’anno hanno effettuato traffico dati hanno superato i 40 milioni (+24,5% rispetto al primo semestre 2013). Le sim “solo dati” si riducono del 6,0%, mentre crescono in modo considerevole quelle per le quali è prevista la sottoscrizione di uno specifico “piano dati”. Da inizio anno il traffico dati è cresciuto del 42,9%, in misura superiore a quanto corrispondentemente osservato lo scorso anno (+32,2%).
Fonte: Agcom