Il riordino delle frequenze serve infatti per assegnarle agli operatori della rete mobile attraverdo un’asta che può portare 2,5 miliardi di euro allo Stato, a settembre, come previsto dalla scorsa Legge di Bilancio. Oltre alla banda 700 MHz (la porzione di spettro 694-790 MHz), l’asta si baserà sulle altre due bande: 3.400-3.800 MHz e 24,5-27,5 GHz. Per le frequenze usate ora dalle tv il piano stabilito ieri dall’Autorità garante per le comunicazioni prevede 15 nuove frequenze (MUX) digitali terrestri in tecnologia DVB-T2, così ripartite: dieci reti nazionali in banda UHF, quattro reti locali in banda UHF e una rete su base regionale in banda III VHF destinata, secondo la normativa vigente, alla trasmissione di programmi televisivi in ambito locale e di programmi di servizio pubblico contenenti l’informazione a livello regionale.
L’Agcom ha poi segnalato alcune criticità sull’attuazione della Legge di Bilancio, su cui è stata inviata una segnalazione al Governo. Sulla banda 700, che deve passare dai broadcaster tv alle telco, c’è già stata la levata di scudi di Mediaset, Prima Tv (forse) e La7 che hanno fatto ricorso al Tar contro la cessione delle loro frequenze (seppure a fronte di un risarcimento), previsto dalla delibera Agcom di maggio. . In questo momento esistono 20 multiplex nazionali. E il taglio imposto delle risorse frequenziali ha scatenato la contestazione.
L’Agcom ha segnalato inoltre al Governo un altro problema: il fatto che nell’attuale piano sia stata costretta, dalla Legge di Bilancio, a riservare un terzo dello spettro alle emittenti locali. Un vincolo normativo che secondo Agcom non risponde a un effettivo fabbisogno e può inficiare un’allocazione efficiente dello spettro nel nuovo contesto di refarming. L’Autorità ha chiesto così un intervento legislativo per correggere questo aspetto; di qui potrà quindi rivedere il proprio piano frequenze in senso migliorativo.
Fonti: La Repubblica | Il Sole 24 Ore
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.