Da un articolo del 24/09/2011 della Newsletter “TeleRadiofax” di Aeranti-Corallo, l’associazione che rappresenta più 300 tv locali e 5 syndacation televisive:
Sono scaduti i termini per la presentazione delle domande per i bandi delle frequenze e per i bandi relativi alle numerazioni LCN per le regioni Liguria, Toscana e Umbria. Ora il Ministero dovrà predisporre le relative graduatorie per l’assegnazione dei diritti di uso delle frequenze e assegnare le numerazioni LCN ai fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito locale che ne hanno fatto richiesta.
Si pone ora, in maniera sempre più evidente, la problematica della assoluta mancanza dei tempi tecnici per la transizione al digitale da parte delle tv locali, secondo il calendario ministeriale (che è stato, peraltro, definito senza il rispetto dei tre mesi di preavviso previsti dal Decreto del Ministro delle Sviluppo economico 10 settembre 2008, come modificato dal decreto dello stesso Ministro del 19 novembre 2010). Infatti, stanti i tempi che saranno necessari per la redazione e la pubblicazione delle citate graduatorie, le imprese televisive locali non avranno la possibilità di attivare gli impianti digitali secondo il calendario.
In particolare, è del tutto evidente che gli acquisti degli impianti necessari per la transizione potranno essere effettuati solo dopo aver avuto la certezza dell’assegnazione frequenziale e la conoscenza della frequenza assegnata. Neppure è ipotizzabile che lo switch-off venga operato nei tempi previsti dalle sole tv nazionali e che le tv locali transitino al digitale qualche mese dopo, quando avranno ricevuto le forniture degli impianti, in quanto le tv locali, sia le assegnatarie delle frequenze, sia le tv i cui contenuti verranno trasportati in modalità must carrier, verrebbero sostanzialmente escluse dal mercato televisivo, con ogni evidente conseguenza sul piano della raccolta pubblicitaria e della possibilità di continuità aziendale.
Inoltre, la procedura di cui all’art. 27 della delibera n. 353/11/CONS della Agcom (relativa alla definizione dei rapporti tra i soggetti che diverranno operatori di rete locali ricevendo l’assegnazione della frequenza e i soggetti che saranno esclusi da tale assegnazione e che potranno svolgere solo l’attività di for-nitori di servizi di media audiovisivi in modalità must carrier sulle reti degli asse-gnatari della frequenza) prevede un tempo minimo di cinquanta giorni (necessariamente antecedente lo switch off), sicché risulta di tutta evidenza che realizzare la digitalizzazione (prevista in Liguria a partire dal 10 ottobre e in Toscana e Umbria a partire dal 2 novembre) è matematicamente impossibile senza violare tale art. 27. Infine, ai sensi della delibera 366/10/CONS, le numerazioni LCN devono essere attribuite almeno 15 giorni prima dello switch-off.
Aeranti-Corallo ribadisce, dunque, che non sussistendo i tempi tecnici per effettuare la transizione al digitale secondo l’attuale calendario di switch-off, occorre che lo stesso venga rivisto tenendo in considerazione tutte le problematiche illustrate.