In attesa delle consultazioni politiche di primavera, il giudizio di Aeranti-Corallo circa le scelte politiche relative al settore delle radio tv locali, assunte dall’attuale Governo tecnico, è assolutamente negativo. Troppe sono, infatti, le situazioni di criticità che non hanno trovato soluzione.
Anche se sono in fase di ultimazione i pagamenti per i contributi per la campagna di comunicazione per il passaggio alla tv digitale terrestre, attuata dalla Fondazione Ugo Bordoni, che ha gestito per conto del Ministero dello Sviluppo economico, vi sono, tuttavia, ancora circa una decina di emittenti televisive locali che non avrebbero inviato alla Fub le relative fatture, senza le quali la Fondazione Bordoni non potrà procedere ai citati pagamenti.
Inoltre alla data odierna il bando per le misure di sostegno relativo all’anno 2012 (che avrebbe dovuto essere emanato entro gennaio 2012) non è ancora stato pubblicato in Gazzetta ufficiale. Aeranti-Corallo ha sollecitato numerosissime volte tale pubblicazione e la questione è stata oggetto anche di numerose interrogazioni parlamentari. Nelle relative risposte, il Sottosegretario Vari aveva comunicato che il Ministro aveva proceduto alla firma del bando il 15 ottobre 2012; quest’ultimo è stato, successivamente, registrato alla Corte dei Conti il 30 novembre 2012.
Inaccettabile, dunque, tale ulteriore ritardo nella pubblicazione, essendo ormai trascorso invano quasi un mese e mezzo. Pare ora che il bando dovrebbe essere pubblicato nei prossimi giorni. Frattanto, sono ancora numerose le imprese televisive locali che non hanno ricevuto il pagamento del contributo relativo all’anno 2011. La situazione dovrebbe chiarirsi nei prossimi giorni, quando la Dgscer del Ministero dovrebbe verificare le singole posizioni.
Per l’associazione delle emittenti tv regionali è inaccettabile che il Ministero non abbia, peraltro, assegnato in molte regioni eventuali frequenze rimaste inutilizzate, ai soggetti collocati nelle graduatorie ministeriali, con posizione successiva a quella del numero delle frequenze complessivamente disponibili.
Aeranti-Corallo chiede che le forze politiche cui spetterà la responsabilità del governo del Paese, dopo le prossime elezioni, prestino la dovuta attenzione a un settore, quello dell’emittenza radiofonica e televisiva locale, che, specialmente nell’ultimo anno, è stato fortemente penalizzato da scelte politiche inaccettabili e da una recessione economica che ha messo in ginocchio numerose imprese, causando anche una crisi occupazionale senza precedenti.
In particolare, occorrono precise scelte politiche per riaffermare gli spazi e il ruolo dell’emittenza locale nei nuovi contesti tecnologici e nelle nuove piattaforme diffusive. Occorrono inoltre una serie di interventi immediati finalizzati a favorire la ripresa del mercato pubblicitario e dell’intera economia del settore. Devono essere assunti urgenti provvedimenti di semplificazione e liberalizzazione al fine di eliminare l’eccessiva burocrazia cui è sottoposto il settore; occorre un rafforzamento strutturale e organizzativo degli uffici del Dipartimento per le Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo economico al fine di garantire la tempestività dell’attività amministrativa.
E’ necessario, dunque, che il mondo politico presti attenzione alle istanze di un settore che, in oltre tre decenni, ha sempre garantito pluralismo informativo, ha dato voce ai territori, ha assicurato occupazione a migliaia di lavoratori, giornalisti, tecnici e impiegati, contribuendo così, per la propria parte, alla crescita del Paese.
Fonte: Teleradiofax 12 gennaio 2013