Pesanti accuse quelle rivolte dalle tv locali al governo e al Ministero dello sviluppo economico. Il passaggio alla tecnologia di trasmissione digitale, afferma l’associazione delle emittenti locali Aeranti-Corallo, in ambito terrestre ha imposto negli ultimi anni a tutte le tv locali enormi sacrifici finanziari e organizzativi per riuscire a proseguire la propria attività imprenditoriale, garantendo ai cittadini la continuità del servizio di informazione capillare sul territorio espletato da oltre 30 anni. La grave situazione di recessione economica, la diminuzione della raccolta pubblicitaria e le difficoltà in cui si trova il settore dell’emittenza locale non hanno, purtroppo, trovato ascolto nel mondo della politica e delle istituzioni.
In particolare, il Ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, non ha avviato alcun confronto sulle problematiche dell’emittenza locale e il Sottosegretario con delega alle Comunicazioni, Massimo Vari, pur essendosi spesso impegnato, anche pubblicamente, a cercare di risolvere alcune delle numerose criticità del settore, non è mai riuscito a mantenere alcuno degli impegni assunti.
Così, sul fronte televisivo restano irrisolte le questioni relative alla defiscalizzazione delle misure compensative per il rilascio delle frequenze della banda 800 MHz; alla definizione di norme per la stabilizzazione delle numerazioni automatiche dei canali (Lcn); non si è proceduto, inoltre, alla consultazione delle associazioni di categoria in merito alle procedure per la riassegnazioni delle frequenze nelle aree digitalizzate sino al 31 dicembre 2010; infine, in ambito più generale, non si sono risolte le problematiche dei ritardi nell’erogazione delle misure di sostegno alla radiofonia e alle tv locali.
Inoltre Aeranti-Corallo mette in risalto la situazione critica sualla lberazione delle frequenze 61-69 UHF. Si sono chiusi martedì 24 luglio i termini (riaperti a seguito di un’ordinanza del Tar Lazio) per la presentazione delle domande per le dismissioni volontarie delle frequenze tv. La Dgscer del Ministero sta ora valutando nel merito le domande pervenute e dovrebbe pubblicare gli elenchi delle domande accolte entro la prossima settimana. Successivamente, all’esito della procedura, il Ministero potrà procedere alla pubblicazione dei bandi per quelle regioni dove fosse necessario provvedere alla liberazione di ulteriori frequenze.
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