La Lega Calcio Serie A ha reso disponibile sul suo sito l’Invito ad Offrire per il mega pacchetto dei diritti audiovisivi sul territorio italiano del campionato di Serie A per le stagioni 2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015.
Dopo le polemiche tra i presidenti dei club di Serie A e i chiarimenti con l’Assocalciatori, con la firma di ieri del contratto-ponte, la Lega ha finalmente varato il bando d’offerta per la vendita dei diritti audiovisi esclusivi delle prossime stagioni calcistiche. La vendita dei diritti tv alle televisioni, gestita dall’advisor Infront Italy srl, recentemente venduto per 600 milioni al fondo inglese di private equity Bridgepoint, potrebbe portare nelle casse delle società di Serie A circa 3 miliardi di euro.
Infront ha infatti convinto i presidenti dei club del massimo campionato a vendere in un’unica tornata ben 7 pacchetti esclusivi di diritti delle prossime 3 stagioni (per la tv digitale satellitare e terrestre a pagamento, per la televisione sat e dtt in chiaro e il pacchetto radiofonico), con un prezzo minimo di 590 milioni circa a stagione (561 mln per il primo pacchetto + 33 mln per il secondo per gli highlights) per la tv satellitare pay (cioè Sky) e 290 milioni circa a stagione (268 mln e 23 mln per due pacchetti) per il digitale terrestre pay (cioè Mediaset Premium). Un quarto pacchetto da 72 mln sarebbe pronto per un’altra (assente) pay-tv. Per i diritti in chiaro Infront ha proposto una base d’asta da circa 25 milioni a campionato, mentre per i diritti radiofonici il prezzo minimo si aggira sui 3,3 milioni a stagione.
Il nuovo bando propone quindi per Sky, che può assicurare la messa in onda di tutte le squadre, un piccolo sconto da 19 milioni l’anno, mentre per quanto riguarda Mediaset, pay-tv che potrà riacquistare i diritti delle gare di 12 club a sua scelta, Infront ha riservato un aumento di 43 milioni all’anno. Ma c’è il trucco: se Mediaset decidesse all’improvviso di non accontentarsi del pacchetto delle 12 squadre per acquistare a sorpresa il pacchetto per la fantomatica terza pay-tv (con le partite delle 8 squadre rimanenti), otterrebbe incredibilmente uno maxi-sconto da circa 230 milioni di euro. Una mossa strategica, denunciata i giorni scorsi dal presidente del Napoli, che potrebbe tentare di arginare il ribasso dei prezzi dei diritti tv.
Ma la mega-vendita dei diritti tv esclusivi, che supera di gran lunga del 50% l’intero fatturato del calcio italiano, potrebbe anche non raggiungere le agognate cifre previste della Lega, a causa della scarsa concorrenza del mercato televisivo (se ad esempio rimarrà invenduta l’offerta di una terza pay-tv) che richiamerà nelle prossime settimane da parte di Mediaset e Sky delle offerte d’acquisto differenziate per pacchetto senza alcun tipo d’asta e di rilanci.
La Lega A ha fissato il termine ultimo per la presentazione delle offerte al 16 settembre 2011, alle ore 12:00.
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