RaiNet è l’unico settore della grande azienda della tv pubblica italiana che dal 2009 è in costante crescita. Nel 2010, nonostante il trend negativo di tutta la società di Viale Mazzini, i ricavi derivanti da Rai.tv sono saliti a 5,6 milioni di euro (+14% di raccolata pubblicitaria rispetto all’anno precedente). E anche se l’asset dei servizi Internet della Rai, diretto da Piero Garuffi, si è trasformato da S.p.a. autonomo in una vera e propria divisione interna chiamata Rai Nuovi Media, si prevede un 2011 ancora migliore.
Entro l’estate RaiNet lancerà il servizio Over The Top Rai Replay della tv pubblica, affiancando sul mercato della nuova televisione convergente le offerte di Mediaset (Premium Net Tv) e di Telecom Italia Media (Cubovision). Ora disponibile solo sul Web, l’offerta di Rai Replay consentirà agli abbonanti di seguire gratuitamente la programmazione Rai dei sette giorni precedenti in modalità on demand non solo sul Pc di casa, ma anche sulla televisione attraverso l’uso della connessione ADSL o in fibra ottica e di alcuni decoder interattivi per il digitale terrestre contrassegnati col bollino Gold di DGTVi. La Rai ha stretto qualche mese fa un accordo con Sony per portare il servizio anche sui televisori della multinazionale giapponese, e sta lavorando per stringere accordi con Samsung, LG e Philips. L’offerta di Rai Replay fornirà i contenuti in modalità non lineare dei canali Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai 5.
RaiNet ha inoltre fatto partire, in collaborazione con il Mobile Lab del MIT di Boston, l’ambizioso progetto chiamato LoCast 2.0, per la creazione di un portale sociale di contenuti territoriali e culturali finalizzati al turismo. La sperimentazione è già partita a Venezia e coinvolgerà a breve anche l’Abruzzo. (Affari&Finanza La Repubblica)