Il governo vara la legge del controllo di Internet formato Mediaset

Dopo la vittoria di Mediaset nei confronti del colosso del web You Tube (Google) sui diritti dei video dei programmi del biscione nel dicembre scorso, l’azienda di Cologno Monzese, impero dei media italiani, cerca di farsi gentilmente tutelare, sempre sulla questione dei copyright in rete, dalle leggi “ad negotium” del generoso e interessato governo dello stesso Berlusconi. Si prospetta una sorta di legge Hadopi, severa normativa sulla pirateria approvata in Francia pochi mesi fa, ma con l’obiettivo dichiarato di far rispettare il diritto d’autore soprattutto nei riguardi di filmati trasmessi dai network televisivi (privati) e riproposti liberamente sul web.

Da un articolo di Adolfo Fontanarosa su repubblica.it:

Il Garante per le Comunicazionii diventerà una sorta di “sceriffo del web”. Mettere un gol o la scena di un film su YouTube potrà comportare sanzioni.

Il governo trasforma il Garante per le Comunicazioni nella sceriffo di Internet. Il Garante dovrà controllare che i siti della Rete rispettino per davvero le regole sul diritto d´autore. Nel 2010, dunque, mettere lo spezzone di una partita o di un film su Youtube potrà comportare richiami e sanzioni.

Il Garante ricava questo ruolo di sentinella del Web dal decreto legislativo del governo sulla tv e Internet: è il decreto di Natale famoso per aver tagliato la pubblicità a Sky. Ieri il decreto è arrivato in Parlamento per ricevere un parere (non vincolante) dai senatori e, a seguire, anche dei deputati.

Il senatore Vincenzo Vita (Pd) e il deputato Giulietti (portavoce di Articolo 21) hanno passato ai raggi X il testo e si sono accorti di qualche indigesta novità sfuggita a Natale. Il decreto, intanto, mette sullo stesso piano la televisione classica e la televisione via Internet (Ip Tv, web Tv, mobile Tv). Subito dopo, il testo assegna al Garante questo compito di vigilanza diretta sulle lesioni al diritto di autore in Rete. Infine stabilisce che i telegiornali e gli altri prodotti informativi di Internet dovranno rettificare notizie sbagliate nelle modalità che investono oggi un Tg1 o un Tg5.

Anche il deputato Paolo Gentiloni (Pd) sottolinea le “sorprese” contenute nel decreto: il taglio della pubblicità a Sky che coincide con un aumento degli spot sulle reti private gratuite (come Mediaset); i minori sostegni ai produttori indipendenti di film e fiction; le nuove norme antitrust (che impediscono ogni azione contro Mediaset, malgrado abbia moltiplicato i suoi canali grazie al digitale terrestre). Oggi – alle 13 – Pd, Udc e Italia dei Valori terranno una conferenza stampa di attacco conto il decreto.

Decreto legislativo n. 169 su Internet e Tv che recepisce la direttiva della Comunità Europea 2007/65/Ce sui servizi audiovisivi. (pdf)

4 thoughts on “Il governo vara la legge del controllo di Internet formato Mediaset

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.