Andando nello specifico, la ricerca evidenzia che ben oltre la metà dei 20 milioni di utilizzatori (60%) difficilmente si separa dal proprio smartphone e lo utilizza ovunque: in casa (98%), fuori casa (88%), in ufficio (77%). E spesso lo consulta in parallelo con altri media: mentre ascolta musica (47%) o guarda la tv (32%) e nel 30% dei casi persino quando naviga su Internet con un altro dispositivo. Circa la metà degli intervistati (45%) lo utilizza per recuperare velocemente informazioni sul web o impiegare utilmente pause e tempi morti (53%). Infine, il 77% guarda video sul proprio smartphone, il 25% addirittura ogni giorno; il 66% fa sharing di video (il 23% quotidianamente). YouTube si conferma la piattaforma più utilizzata su mobile, con il 74% degli utenti.
Che rapporto lega gli italiani alle app? Secondo l’indagine, quelli dotati di smartphone possiedono in media 19 applicazioni, di cui 4 sono state acquistate. Ogni mese ne utilizzano 7 con una certa frequenza e il trend è in crescita: il 39% degli intervistati è convinto infatti che incrementerà l’utilizzo nei prossimi 12 mesi. Altro dato è quello, incredibile, relativo al volume di ricerca con un +224% sul 2010. Il 53% degli intervistati effettua quotidianamente ricerche dal proprio smartphone, il 29% ogni settimana.
Interessante anche il valore ‘local’: il 78% effettua almeno una volta al mese ricerche locali. In particolare il 43% ha visitato un sito di prodotto o servizio, il 36% ha navigato in quello di un’attivita commerciale (ristorante o negozio) e il 35% ha poi effettuato una chiamata ad un azienda o ha attivato un servizio. Lo smartphone sta inoltre diventando sempre più centrale del processo d’acquisto, tanto che si vanno sempre più intensificando le sperimentazioni di pagamento con questo mezzo. Secondo i dati Ipsos MediaCT, il 23% dei possessori ha dichiarato di aver già effettuato un acquisto via mobile. Un dato non troppo distante da quello registrato negli Stati Uniti (29%), Gran Bretagna e Germania (28%) e superiore alla media francese (17%). In linea con altri paesi anche il dato sulla pubblicità: il 72% dei possessori di smartphone ricorda di aver notato un annuncio pubblicitario sul mobile (Giappone 73%, Usa 64%). In particolare gli annunci vengono visti facendo una ricerca (39%), guardando un video (24%), usando un’app (20%), oppure navigando su un sito di shopping online (21%). (Titti Santamato – Ansa)
Matteo Bayre è un esperto di nuovi media e tv digitale, freelance Front Web Developer, SEO Specialist e Web Content Editor. Blogger per passione. Ha una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione.
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