Ma cosa è la televisione digitale terrestre?
L’acronimo DTT (Digital Terrestrial Television) indica una differente forma di emissione del segnale televisivo. Le informazioni elettroniche possono essere trasmesse in due modalità: una analogica e una digitale. Dalla forma analogica classica, che ha avuto i suoi esordi in forma non sperimentale alla fine degli anni ’20 negli Stati Uniti e in Europa, oggi si passa a quella digitale, nella quale si trasmettono segnali sotto forma di bit.
Il sistema di infrastrutture utilizzato per la trasmissione televisiva pone un’altra distinzione tra tv terrestre e satellitare, la prima fruisce del sistema di antenne e trasmettitori con base sul territorio, mentre la tv digitale satellitare sfrutta la rete di satelliti geo-stazionari. La tv via cavo, molto diffusa negli USA, invece sfrutta una cablatura via filo e solitamente è offerta a pagamento all’utente .
La trasmissione analogica di informazioni è sempre stata soggetta ad una certa quantità di errori e disturbi (rumors); l’emissione digitale, se trasportata attraverso un canale che supporta la portata di dati, è teoricamente immune da errori in emmissione e ricezione.
Lo standard, sviluppato interamente in Europa, è il DVB-T (Digital Video Braodcasting Terrestrial), ma è al vaglio, e in sperimentazione in Serbia e in Gran Bretagna, il nuovo DVB-T2. La trasmissione digitale ha effettivamente notevoli vantaggi rispetto a quella analogica. L’uso della banda disponibile è sfruttato in maniera più efficiente e flessibile. Grazie alla tecnologia informatica degli algoritmi di compressione (come il mpeg video) è possibile duplicare i canali tv trasmessi (fino a 6) mantenendo la stessa qualità di uno analogico, attraverso il sistema multiplex. In Italia sono stati messi a disposizione per ogni emittente 4 Mb/s (24 Mb/s per multiplex) che possono essere usati per trasmette segnali tv ad alta definizione, audio ad alta definizione, radio, dati, ma anche segnali tv a bassa qualità che consentono di aumentare il numero di stazioni.
Le capacità interattive potenziali del sistema digitale tv sono ancora poco conosciute. Il servizio di ricezione e invio di informazioni va al di là del semplice teletext (televideo in Italia) della tv analogica. Attraverso lo standard MHP (svilippato con standard aperti in linguaggio Java) è teoricamente possibile interagire con servizi pubblici e privati in maniera semplice grazie al solo uso del telecomando. Il sistema è in grado di fornire pagine grafiche con informazioni e news molto simili all’interfaccia di un cd multimediale. Questo sistema potrebbe garantire un approccio e una comunicazione semplice e veloce con l’amministrazione e la burocrazia pubblica. Ma al giorno d’oggi nel nostro paese non è stato studiato un piano pubblico per offrire questi utili servizi al cittadino. Inoltre l’invio dei dati è strettamente legato ad una connessione telefonica (i normali decoder in commercio sono dotati di un modem a 56 Kb/s v.90) o ADSL (limitata ad alcuni decoder ibridi molto costosi) che provoca dei costi aggiuntivi per l’utente, ed è stata riscontrata una certa difficoltà d’interfaccia con l’uso del solo telecomando. Dal 2011 il mercato tv ha introdotto nuovi decoder dotati di tecnologie per la Tv Over the Top che consentono la fruizione di contenuti attraverso le reti Internet: la Rai con Rai Replay e Mediaset con Premium Net Tv offrono già questo servizio interattivo e on demand.
Le date dello spegnimento del segnale analogico (vai alla pagina Switch-off)
La transizione al digitale sul territorio italiano è avvenuta in due fasi. La prima, chiamata switch-over, ha visto il passaggio solo di Raidue e Retequattro, mentre la seconda, denominata switch-off, ha attuato la transizione totale e lo spegnimento definitivo del segnale analogico.
Switch-off completato in Sardegna.
Passaggio al digitale di Raidue e Rete4 (switch-over):
- nelle regioni Trentino, Piemonte e Valle d’Aosta è stato già compiuto lo switch-over;
- dal 16 giugno a Roma e in parte nella provincia di Latina;
- dal 13-14 ottobre in Campania;
- dal 18 maggio 2010 in Lombardia (esclusa la provincia di Mantova) e Piemonte orientale e nelle province di Piacenza e Parma.
Passaggio integrale al digitale e switch-off:
- 14 – 23 settembre 2009 Valle d’Aosta; (completato)
- 24 settembre – 9 ottobre 2009 Piemonte (province di Torino, Cuneo e parte di quella di Asti); (completato)
- 15 – 27 ottobre 2009 Trentino; (completato)
- 28 ottobre – 11 novembre 2009 Alto Adige; (completato)
- 16 – 30 novembre 2009 Lazio (esclusa provincia di Viterbo); (completato)
- 1 – 16 dicembre 2009 Campania; (completato)
- 25 ottobre — 26 novembre 2010 Piemonte orientale e Lombardia (con le province di Parma e Piacenza, esclusa la provincia di Mantova); (completato)
- 27 novembre — 2 dicembre 2010 Emilia Romagna (escluse le province di Parma e Piacenza); (completato)
- 30 novembre — 10 dicembre 2010 Veneto (con la provincia di Mantova e di Pordenone); (completato)
- 3 dicembre — 15 dicembre 2010 Friuli Venezia Giulia (esclusa la provincia di Pordenone); (completato)
- 2° semestre 2011 (date ufficiali) :
- Liguria (esclusa la provincia di La Spezia): farà il passaggio dal 10 ottobre al 2 novembre 2011;
- Toscana, Umbria, e le province di La Spezia e di Viterbo: dal 3 novembre al 2 dicembre 2011;
- Marche: dal 5 dicembre al 21 dicembre 2011;
- 1° semestre 2012: Abruzzo, Molise e la provincia di Foggia, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia
Negli U.S.A. lo spegnimento del segnale analogico della tv è avvenuto il 12 giugno del 2009. Lo standard adottato negli Stati Uniti è il ATSC, differente da quello europeo. Nonostante evindenti ritardi nell’acquisto dei decoder e vari problemi nella ricezione del segnale digitale in vaste zone del territorio, il passaggio è stato agevolato dalla vastissima rete via cavo che collega tutto il paese.
In tutti gli stati dell’Unione Europea è stata programmata la transizione al sistema digitale. Ma solo pochissimi paesi in aree circoscritte hanno effettuato lo switch-off e spento il segnale analogico. Secondo l’istituto di ricerca e-Media Institute Olanda, Lussemburgo e Finlandia hanno terminato il passaggio (attraverso un sistema internamente via cavo). Mentre nei grandi paesi europei quali Francia, Inghilterra e Germania l’offerta della piattaforma digitale è sul mercato in alternativa al servizio analogico, ma il pubblico preferisce per ora la vecchia tv. La Spagna dal prossimo 4 aprile avvierà la fase finale dello switch-off della tv analogica e sarà il primo dei grandi paesi europei a passare definitivamente al digitale.
In Francia ad esempio la “Télévision numérique terrestre” (TNT) è un pacchetto gratuito (sempre via cavo o nell’offerta di una box con adsl e telefono) che offre 11 canali in più rispetto alla tv tradizionale. Promette più qualità, facililtà d’uso e varietà nella programmazione. La convivenza nell’etere dei due segnali analogico e digitale limita fortemente la portata di banda e il numero di canali, perciò l’utenza d’oltralpe non crede ancora in questo nuovo, si fa per dire, tipo di televisione.
Il III rapporto sulla televisone digitale terrestre in Europa del gennaio 2009 stilato da DGTVi, un consorzio privato dei gruppi dei media radiotelevisivi italiani dominanti (Rai, Mediaset, Telecom Italia Media, FRT, Prima Tv, Aeranti-Corallo), riportava che la vendita e l’uso dei decoder DTT aveva superato quello del mercato satellitare. Dal 2004 però gli apparecchi sono stati distribuiti gratuitamente a spese dello Stato, avvantaggiando così solo alcuni operatori del mercato tv. E per questo motivo l’Unione Europea ha sanzionato l’operato del governo attribuendogli iniziative scorrette e anticoncorrenziali.
Nei primi mesi del 2010 il passaggio del paese al digitale terrestre è giunto a un terzo del processo di transizione. Secondo i dati del Ministero per le comunicazioni il 30% della popolazione è stata raggiunta (più o meno) dalle frequenze digitali. 26 milioni di decoder dal 2004 ad oggi sono stati acquistati dai consumatori o distribuiti attraverso contributi statati (leciti e non leciti). Secondo un recente studio di una ricerca Nielsen, quasi il 58% delle famiglie italiane possiede un decoder o un tv con sinto integrato. L’imposizione dall’alto della nuova piattaforma televisiva ha causato una penetrazione così vasta, a un terzo della transizione, non solo nelle regioni dove il segnale analogico è stato spento, ma anche in quelle dove i due sistemi, analogico e digitale, convivono ancora. In totale la quota di consumo della piattaforma digitale è passata dal 21,6% del gennaio 2009 al 59,8% del gennaio 2010.
La tendenza reale però dimostra che nelle regioni dove è avvenuto lo switch-off, come in Sardegna, in Trentino, in Campania, nel Lazio, in Piemonte, solo per citarne alcune, si stanno verificando ancora grossi problemi di emissione e ricezione dei segnali televisivi, che condizionano pesantemente il consumo dei nuovi canali della piattaforma del dtt. A causa delle imbarazzanti problematiche del dtt, che partono dalla distribuzione di decoder obsoleti fino alla installazione di impianti di diffusione del segnale ancora insufficenti a coprire l’intero territorio, gli utenti tagliati fuori dal digitale terrestre per vedere la tv sono costretti ad accedere alla piattaforma satellitare (Tivù Sat o Sky) e a spendere ulteriori risorse economiche per un servizio che fino qualche anno fa era completamente gratuito.
Il vero deficit italiano nel DTT consiste nella mancata cablatura del segnale tv sul territorio. Un’eventuale realizzazione di una rete via cavo consentirebbe di collegare il paese non solo per la trasmissione dei programmi tv, ma soprattutto per la diffusione di Internet. Negli altri paesi europei e negli USA la tv digitale terrestre ha avuto e avrà una facile diffusione e successo grazie all’infrastruttura già esistente delle reti via cavo. In Italia nei primi anni novanta la vecchia società telefonica Stet, poi Telecom Italia, diede inizio al progetto Socrate, un piano per coprire tutto il territorio nazionale con le fibre ottiche. Questa rete sarebbe stata in grado di portare il segnale tv digitale e la banda larga in tutte le case degli italiani. Ma la sua messa in opera, portata avanti dalla società Stream impegnata nella corsa alla leadership nel mercato della tv digitale, non fu mai conclusa per il successo della tv satellitare.
Bibliografia e sitografia
Menduni, E., I media digitali, Bari, Editori Laterza, 2007.
Turi, D., Borroni, R., La tv digitale terrestre, Milano, Franco Angeli, 2007.
Lievrouw, L. A., Livingstone, S., a cura di, Capire i new media, Milano, Hoepli, 2007.
http://it.wikipedia.org/wiki/Televisione_digitale_terrestre
Articolo interessantissimo, complimenti per tutte le informazioni pubblicate. Concordo in pieno sul fatto che il DTT dia dei miglioramenti qualitativi audiovisivi notevoli, però, se mancano le infrastrutture, nasceranno non pochi problemi e molti rimpiangeranno la vecchia TV. Insomma, si chiude un’era televisiva e se ne apre un’altra, ma a dirci la verità, non sembra che quella del DTT non sia una manovra per muovere l’economia?Non a caso come da te citato lo switch-off avverrà a scaglioni in tutto il paese…vedremo come va a finire.
ciao volevo far sapere che la tv digitale non si vede bene i rispettivi canali sono rai 1/2/3/4/5,e di cui anche rai news in localita’Marausa in provicia Trapani datemi dei consigli grazie. cordiali saluti luigi
Avevo già scritto “di là” per sapere appunto se acquistando un DVB-T fuori dall’Italia (tipo Inghilterra, Francia, Germania), posso utilizzarlo senza problemi, a parte l’ovvia risintonizzazione dei canali.
Grazie
ho sia un tv che un videoregistratore con sintonizzatore digitale recentissimi: la ricezione del segnale digitale è pietosa, spesso non si vede nulla. la cosa riguarda anche i canali esteri. Come mai nessuno parla di questo? Anche in internet c’è una ingoranza impressionante.
Ciao Libero,
nelle zone interessate dallo switch-over e switch-off, il malfunzionamento del sistema digitale tv è uno spiacevole effetto causato dagli strettissimi tempi che i tecnici Rai hanno a disposizione per convertire e regolare i ripetitori dei segnali tv. Le istituzioni e l’azienda pubblica radiotelevisiva, per qualche “strana ragione”, hanno costretto la transizione a marciare a tappe forzate, falsando l’ordinata distribuzione delle frequenze nell’etere. A Torino per esempio i canali compaiono e scompaiono a seconda dei giorni a causa della mancata realizzazione dell’isofrequenza del dtt. Nei comuni montani piemontesi addirittura la ricezione è oscurata perchè non sono stati aggiornati i ripetitori.
E il cittadino è stato obbligato ad acquistare almeno un decoder per vedere la nuova tv digitale. Come si suol dire in questi casi: al danno si è aggiunta pure la beffa.
Innanzitutto grazie per la concessione di questi spazi per così… “dire la tua”.
In merito al DDT (DVB-T) ma sti ingegneri che hanno studiato per essere addetti alla gestione delle frequenze e locazione ripetitori è possibile che non ragionano secondo criteri radio, tecnici e morfologici?
Bisogna rispettare la locazione attuale altrimenti è un scombussolamento totale fra il puntamento delle antenne, polarizzazione verticale/orizzontale, UHF , VHF, ecc. di tutta Italia.
La tecnologia digitale, secondo me non deve riguardare solo il miglioramento della qualità audio/visiva (HD) ma principalmente la praticità e semplicità dell’ installazioine di apparecchi per gli utenti.
E’ stato stabilito che per il DDT le bande da utilizzare erano IV e V! Perchè, come succede per es.a ROMA (tabella ufficiale) ancora utilizzano i canali H, H1 e G in VHF polarizzazione verticale? Come saprete le antenne per VHF, appunto per la gamma d’onda su cui operano, sono di dimensioni ingombranti e deturpano il paesaggio dei nostri paesi e città (peggio delle parabolole!)
Per me questa banda è da escludere radicalmente all’uso di emissioni TV. Bisogna usare la 4 e 5 banda!
Quindi sostituire tutti i ripetitori in VHF con nuovi UHF o SHF!
Penso che questo insieme all’utilizzo delle RF digitali si possa chiamare progresso!
Quindi bisogna pensare prima di tutto al territorio!
Parlando del territorio, cosa ci voleva a pensare di fare lo stesso lavoro <> con il SATELLITE (ce ne abbiamo tanti!) tanto il decoder te lo devi comprare lo stesso! Almeno si sarebbero eliminati gran parte dei Trasmettitori e Ripetitori TV con evidente diminuizione di inquinamento elettromagnetico!
Ma la Rai a Parma quando arriva? Ci sono i canali Rai-Gulp, Rai-24News e Rai-Sport+, ma di Raiuno, Rai2 e Rai3 neanche l’ombra. Bisogna aspettare il 18 Maggio per vedere la rai?
Per ora (fonte Raiway) la Rai trasmette solo il Mux B nella città di Parma. Nei prossimi mesi o almeno in concomitanza con lo switch-over del 18 maggio sarà attivato il Mux A (che contiene Rai Uno, Rai Due, Rai Tre). Successivamente con il completamento dello switch-off in settembre sarà attivato il Mux 1 Rai.
Purtroppo dovrai aspettare.
Saluti
Vorrei solamente lanciare questo appello noi che viviamo da lunghissimi Anni disperati allestero in ” Germania “come possiamo vedere la Tivusat attraverso la tessera di TIVUSAT a noi non consentita perche siamo residenti in germania e pultroppo siamo obbligati a pagare a caro prezzo il canon qui in germania oltre 225,00€ annuo senza fare uso dei loro pogrammi perche noi cittadini italiani preferiamo solamente la nostra televisione Italiana RAI e Mediset ecc..Questo mutuo Annuo solamente per usarlo come Monitor attraverso i nostri Decoder Free-to-air.Questa e la mia domanda a chi dobbiamo rivolgerci per avere la tessera attivata per Tivusat avento in Codice fiscale ? Grazie Luigi.
Ciao Luigi,
si possiedi il codice fiscale e paghi regolarmente il canone Rai (senza l’abbonamento Rai non viene fornita) puoi richiedere la tessera (se ne possono richiedere due per abbonamento) direttamente on-line dal sito della Rai e puoi attivarla dal sito di tivù sat.. Qui è spiegato come fare: http://tvdigitaldivide.com/2010/02/27/tivu-sat-le-smart-card-finalmente-disponibili-su-richiesta-alla-rai/
da dove vengono trasmessi i canali dgtv per riceverli nella zona di udine grazie
da dove vengono trasmessi i canali dgtv rai e mediaset per riceverli nella zona di udine grazie
Da ieri (giorno dello switch-off) a Poggio Renatico (FE) non si ricevono più i canali di Mediaset Premium. E intanto gli utenti continuano a pagare l’abbonamento alla pay-tv.
Ciao Roberto,
l’Adiconsum ha avviato dei procedimenti per chiedere i rimborsi a Mediaset.
con la tessera tvsat e’ possibile ricevere in olanda, da quale satellite? Grazie per la rispoata Aldo
Ciao Aldo,
certo è possibile. Devi acquistare un decoder compatibile e la tessera Tivù Sat (meglio se riesci a prenderla in Italia), dimostrando di essere in regola con il canone Rai. Il satellite che trasmette Tivù Sat è l’Hotbird 13° Est. Qui puoi vedere tutti i canali trsmessi e le relative frequenze: http://www.tvdigitaldivide.it/canali-digitali/la-lista-dei-canali-della-piattaforma-satellitare-tivu-sat/
grazie quezal, sai anche dirmi se il decoder homecast S3000CI e’ compatibile con la tessera tivu sat.
ciao aldo
Sembra che il tuo decoder sat non abbia i requisiti per la codifica Nagra3, forse con un aggiornamento software (logicamento non proprio ufficiale) potrebbe essere compatibile al sistema di accesso condizionato di Tivù Sat, ma non è semplice trovarlo.
Abito in Olanda, ho comprato in Italia il decoder i-CAN1110SVSTORM con inclusa la smartcard tivusat, ho attivato la card via web ma non ricevo praticamente nulla, la parabola e’corretamente puntata su hot bird, sullo schermo appare la scritta -servizio negato- non capisco quale sia il problema.
Ciao Aldo,
per comprendere la natura del problema controlla se il ricevitore sintonizza i canali FTA in chiaro fuori dal bouquet Tivù Sat. Se il decoder nega l’accesso a questi canali allora potrebbe esserci un guasto tecnico allo stesso ricevitore oppure nell’impianto. Puoi anche rilevare la potenza e la qualità del segnale attraverso le ozioni del decoder per vedere se il tuo impianto ha problemi di ricezione. Poi prova a fare la risintonizzazione automatica dei canali, e se non funziona inserisci i canali manualmente. Qui trovi la lista con le frequenze: http://www.tvdigitaldivide.it/canali-digitali/la-lista-dei-canali-della-piattaforma-satellitare-tivu-sat/
Se noti che la tessera non è stata attivata ti consiglio di rifare il procedimento dell’attivazione via web, tendendo inserita la smart card col chip rivolto verso il basso nel decoder acceso. Poi inserire i canali manualmente.
posso avere informazioni sul fatto che nella provincia di Rieti a confine con quella di Viterbo si ricevono soltanto i mux Rai? Anche chi riceveva i mux Mediaset da Roma, dopo il 23 novembre, gli si è oscurato. Se si chiama il n. verde di Mediaset dicono che siamo coperti da Roma e che tutto funziona bene, invece siamo coperti dai ripetitori del Monte Peglia e non funziona bene per nulla. Parlo della zona di Stimigliano Scalo, Poggio Mirteto Scalo, Forano, Poggio Catino, ecc. che hanno coperti i ripetitori di Monte Mario e di Monte Cavo. Grazie
Ciao Sauro,
nella provincia di Rieti si riscontrano problemi di copertura dallo switch-off del Lazio. E’ probabile che i segnali dei mux provenienti dalla provincia di Viterbo che arrivano dal Monte Peglia distrubino quelli che invece dovrebbero arrivare da Monte Cavo. Puoi fare due cose: provare a girare le antenne verso il Monte Calcarone (verso Rieti) o verso il Monte Peglia a nord (provincia di Terni), oppure con l’aiuto di un antennista potresti mettere dei filtri per aggirare i disturbi.
Grazie per l’attenzione data alla mia richiesta, ma il Monte Calcarone non è in vista e Peglia Nord non capisco che ripetitore sia rispetto al Peglia che conosco io. Oggi sono riuscito a parlare con il responsabile tecnico di Mediaset per il Lazio e mi ha confermato che il problema è dato dal ripetitore del Monte Peglia che annulla i segnali di Monte Cavo. Ora cercheranno di girare fisicamente le antenne fino a non interferire più. Il problema è riscontrato dove si riceveva un segnale basso da Monte Cavo, ma non riesco a riceverlo neanche dove il segnale di Monte Cavo è sempre stato nullo. Con i filtri che tu mi dici come posso risolvere un problema datomi da segnali ricevuti in isofrequenza. Dovrei schermare le antenne nascondendole dietro un muro per avere un rapporto avanti dietro maggiore o farle diventare più direttive accoppiandole. Ma sono tutti tentativi empirici che possono essere fatti per una prova ma non per tante installazioni. Ciao Sauro
Buongiorno ho un piccolo problema fino a qualche giorno fa’ sportitalia lo vedevo su il digitale terreste e sia alla televisone ora invece alla televisione non lo vedo piu’ ma solamente sul digitale terreste ho provato a fare una scansione di tutti i programmi alla tv ma sportitalia non lo vedo che problema puo’ essere grazie in anticipo da Filippo
buona felice giornata a tutti voi che operate di quante belle iniziative se possibile di poter dare un auito a queste persone meno fortunate di noi che stiamo bene, stamattina mi ha fatto piangere di quello che Lulu quel cane ad aiutare quellla ragazza inciodata su una sedia a rotelle S Vi ringrazio e se possibile aver dei libri che ha Scritto Un caloroso saluto da Piergiorgio
Sono un’appassionata di gialli…ma il nuovo canale 38 Giallo, non compare su tvùSat. Ho speranza di poterlo ricevere?
Grazie
SALVE A TUTTI, NEL MIO PAESE ( TURSI )IN PROVINCIA DI MATERA IL DIGITALE E’ ARRIVATO IL 29 MAGGIO. MA I CANALI CHE RIUSCIAMO A VEDERE SONO SOLO 10. CON AGGIUNTA DI TRE RADIO. MA QUANDO SI POTRANNO AVERE I RESTANTI CANALI ?…..E SU QUALE FREQUENZA O BANDA ( VHF,UHF ) RICEVIAMO DAL NOSTRO RIPETITORE ?…..GRAZIE ANTICIPATAMENTE.
Desidero informarvi che da 15 giorni il vostro canalde a La Spezia non si vede in quanto il segnale è molto debole
Distinti saluti
Antonio De Iorgi
mI SONO ACCORTA ORA CHE TUTTI I CANALI IN HOTBIRD FREQ. 12245 NON LI VEDO!
CIAO GENTILMENTE,SE POSO AVERE UNA RISPOSTA.SE CON LA ANTENA DI CAMERA DIGITALE TERESTRE ,OVIAMENTE CON IL DECODER,POSO VEDERE LA TV,HO PURE DATEMI UN CONSIGLIO GRAZIE
Salve,
sono un appassionato di basket,tifoso dell’ARMANI JEANS,
vorrei sapere il canale MILANOW per vedere le partite e’ visibile in puglia? Sono munito di decoder satellitare.
Ciao Luca,
sul digitale terrestre la tv del gruppo Mediapason trasmette solo nel nord Italia. Sul satellite e solo su Sky è trasmessa solo Telelombardia.
Ma puoi seguire il canale Milanow su Internet: http://www.mediapason.it/milanow/ .
abito a ranica (bg) il canale focus non si vede, gli altri canali si. la saluto motta rocco
salve,
scrivo da Firenze ed ho il seguente problema: da qualche tempo il canale 38 (giallo) scompare dall’elenco dei canali sintonizzati. Mentre sto guardando un programma sul detto canale si perde la ricezione (mentre su tutti gli altri canali é mantenuta perfettamente)e se riprovo a risintonizzare attraverso il decoder integrato nel televisore non risolvono il problema. Quello che succede è che dopo i sintonizzati normalmente i canali scorrendoli dal telecomando dal canale 36 si passa direttamente al canale 39, il canale 37 e 38 vengono saltati. Chiedo cortesemente se qualcuno di voi ha il mio stesso problema ed eventualmente come risolverlo.
Grazie e buone feste a tutti
ciao quezal,ho il seguente problema : ho un tv Samsung da 22 pollici con decoder incorporato.Fino ad ieri tutti i canali del digitale funzionavano bene.poi ad un certo punto mi dice “nessun segnale”. Ho provato in altre stanze pensando alla presa antenna ma,dove altri tv funzionano , questo nn va.ho provato a cambiare paese da italia a svizzera,germania etc per vedere con scansione automatica se agganciava i canali ma …nulla.Per me a questo punto è il televisore che ha problemi.
Avresti qualche suggerimento da darmi, prima di portarlo a far vedere?grz